SPETTACOLI

A naso, la storia la conoscete già. Ma nel dubbio vi facciamo un riassunto.

L’immaginario comico di William Shakespeare rivive in una versione morena e urbana.

Antonio e Shylock. Tremila ducati e una libbra di carne. Sullo sfondo, una Venezia viva e vitale, attraversata da una comicità irresistibile e da un’ironia tutta mediterranea.

Nella bella Verona, dove poniamo la scena, due famiglie di pari nobiltà prorompono in nuova lite. La storia criminale del Veneto vista con gli occhi di William Shakespeare.

Dagli archivi della Serenissima una cupa storia di violenza e matrimoni impediti. Una vicenda del tutto simile a quella raccontata da Alessandro Manzoni…

Ciarlatani, prostitute e polli da spennare in questa scatenata commedia in salsa veneta. La bottega de L’Alchimista è arrivata in città!

Anno del Signore 1602: la Riviera di Salò è il Far West della Serenissima. Cacciatori di taglie e soldati a cavallo, spietati possidenti e feroci assassini. E poi lui: Zanzanù, il bandito del Lago.

C’è solo un delitto perfetto: quello attribuito a un innocente. E mentre questi viene punito, il vero responsabile resta a piede libero. Pronto a colpire ancora.

Wikipedia e William Shakespeare, antichi documenti e polvere da sparo. La storia del bandito Zanzanù in un’avvincente narrazione scenica.

Uno sperone di roccia a picco sul Lago: va in scena la Battaglia di Tignale, l’ultima sfida del bandito Zanzanù.

Un omicidio, un sacrilegio e il ritrovamento di un’antica scrittura. Così comincia la storia della Madonna di Lonigo e della sua Gloriosa Immagine.

Tra ville e castelli, va in scena il racconto della storia. E della ricerca storica.